Ammiraglio della marina sarda. Nato da nobile famiglia, si arruolò
givanissimo come mozzo e partecipò a varie battaglie contro gli
sciabecchi barbareschi che infestavano il terreno. Fece rapidamente carriera
nella marina di Vittorio Emanuele I, con la protezione dell'ammiraglio G.A. des
Geneys. Si guadagnò la croce dell'ordine militare di Savoia nel 1825
quando partecipò come tenente di vascello, sulla regia fregata
Il
Commercio di Genova, alla spedizione di Tripoli. Nel 1830 ebbe speciali
incarichi a Genova dopo essere stato promosso capitano di vascello. Nel 1848,
durante la campagna dell'Adriatico, venne in contrasto con il comandante della
squadra sarda, ammiraglio Giuseppe Albini, e fu messo in difficoltà
presso le autorità militari dalle idee politiche del figlio Goffredo. Fu
promosso contrammiraglio nel 1849 ed eletto deputato nel parlamento sardo, ma
dopo la morte del figlio si ritirò a vita privata, disgustato dalla
politica e dalla vita militare (Cagliari 1798 - Genova 1871).